CHRISTIANA OPERA SELECTA

APOCALISSE




Tenendo presente l'analisi del prologo (I,1-20) possibile vedere che tale distribuzione delle occorrenze permettono di scrivere sequenze temporali quando si abbia acquisito il sistema
Partendo dai versetti 4 e 11 possibile scrivere:
DT = 11,11+4, 11+15
Questo intervallo misura il tempo di Isaia,XI,1-16 rispetto ad un'origine, che si differenzia da
DT = 2*7,2,2*7-2
di 2,46,46 mesi che pu essere scritto anche in questo modo, 3,-13,-14 mesi, espressione connessa con il racconto sacerdotale del Genesi. L'opera della creazione dur sei giorni e al settimo ci fu il riposo (6+7 = 13). La creazione del sole e della luna avvenne al quarto giorno, era trascorso il terzo giorno, con la creazione dei vegetali (I,11-13). Gli alberi crescono con il tempo da una radice, con un tronco, rami e frutti. Pu essere pertanto l'albero un simbolo per esprimere un intervallo temporale. Allora per
DT = 3,-13,-14 mesi L sole = 4
+ DT = 11,12,13 mesi = 14,-1,-1 mesi L sole = 7
Siamo al tempo di Ezechia al 717,4,3, di domenica, nel momento della centralizzazione del culto a Gerusalemme, e alla proto-redazione di Genesi, I,1-21. Giove si trova a L = 21 23'
Partendo dai versetti 4,11,12,16 possibile scrivere per l'ra cristiana:
Alpha Piscium = 16+12,12+11+4 mesi L sole 7 35' Novilunio di primavera precedente la Pasqua della Morte e Resurrezione del Messia.
Profetizzato da Isaia al tempo segnato da 14,2,12 e annunciato dall'arcangelo Gabriele dopo 2,23,21 mesi, valori numerici significati a Giovanni dall'angelo 7,0 mesi dopo la Pasqua, la domenica 29 marzo del 66 d.C. con il sole a L 7, calcolato con il sistema dell'Apocalisse con valore iniziale 7 35'.
Al tempo della prima visione, domenica 31,maggio,67 d.C. 434.5 dopo la Pasqua del 32 d.C. il valore della prima stella, m Geminorun era dato da
16,20+16+12,20+16+12+4;30 mesi.


Crediamo che i primi 8 versetti, il prologo, costituiscano quel testo che giunse alla Chiesa di Gerusalemme prima della guerra giudaica del 66-70 d.C. che salv la comunit cristiana dalla distruzione ad opera dei Romani, ricordato da Eusebio di Cesarea nella sua Storia Ecclesiastica:
Da Eusebio di Cesarea:
Essendo stato ordinato al popolo della Chiesa in Gerusalemme di abbandonare la citt e di abitare quella della Peraia, che chiamavano Pella, comando dato secondo una profezia (responso oracolare) consegnata prima della guerra mediante rivelazione a coloro che l erano insigni.

Storia Ecclesiastica

nvn, Oespasianw, taw kat Ioudavn paratjesin lampru-
nmenow, basilew p' atw nadeknutai tw Ioudaaw, atok-
rtvr prw tn atyi stratopdvn nagoreuyew. tn p
Rmhw on atka steilmenow, Tt t paid tn kat Iou-
davn gxeirzei plemon. met ge mn tn to svtrow
mn nlhcin Ioudavn prw t kat' ato tolmmati dh
ka kat tn postlvn ato plestaw saw piboulw memh-
xanhmnvn, prtou te Stefnou lyoiw p' atn nrhmnou,
eta d met' atn Iakbou, w n Zebedaou mn paw, delfw
d Ivnnou, tn kefaln potmhyntow, p ps te Iakbou,
to tn atyi tw piskopw yrnon prtou met tn to
svtrow mn nlhcin keklhrvmnou, tn prodhlvynta
trpon metalljantow, tn te loipn postlvn mura ew
ynaton pibebouleumnvn ka tw mn Ioudaaw gw pelhla-
mnvn, p d t to khrgmatow didaskal& tn ew smpanta
t ynh steilamnvn porean sn dunmei to Xristo, fsantow
atow: "poreuyntew mayhtesate pnta t ynh n t n-
mat mou", o mn ll ka to lao tw n Ierosolmoiw k-
klhsaw kat tina xrhsmn tow atyi dokmoiw di' pokal-
cevw kdoynta pr to polmou metanastnai tw plevw ka
tina tw Peraaw plin oken kekeleusmnou, Pllan atn
nomzousin,
[n ] tn ew Xristn pepisteuktvn p tw
Ierousalm metkismnvn, w n pantelw pileloiptvn
gvn ndrn atn te tn Ioudavn basilikn mhtrpolin
ka smpasan tn Ioudaan gn, k yeo dkh loipn atow
te tosata ew te tn Xristn ka tow postlouw ato
parhnomhktaw metei, tn sebn rdhn tn genen atn
kenhn j nyrpvn fanzousa.


Prologo dell'Apocalisse



Copyright 2000 Giovanni Ferrero