Cronologia astronomica di Dante

La cronologia astronomica di Dante

Numerosi sono i passi della Divina Commedia nei quali è evidente non solo l'impiego delle strutture cosmografiche per indicare i tempi, ma anche una vera e propria cronologia astronomica, come appare nei seguenti versi di Paradiso XVI,34-38.

    XVI,34     dissemi: Da quel dì che fu detto 'Ave'
    XVI,35     al parto in che mia madre, ch'è or santa,

    XVI,36     s'allievò di me ond'era grave,
    XVI,37     al suo Leon cinquecento cinquanta
    XVI,38     e trenta fiate venne questo foco


Commento


    Se questi versi devono essere intesi come parafrasi generica per fissare la nascita di Cacciaguida a un certo anno, partendo dal 25 marzo del 1 d.C. si arriverebbe al 25 febbraio del 1192, calcolando 580 rivoluzioni sideree di Marte di 687 giorni ciascuna. La precisione tecnica con cui Dante si esprime impedisce di procedere in modo così superficiale, senza fare alcun controllo sulla affermata congiunzione del pianeta con Regolo sia nel 1 d.C. sia negli anni 1091-92.
Lo schema temporale è il seguente:
    Tempo dell'Annunciazione
    Tempo della congiunzione Marte-Regolo
    (580-1) rivoluzioni sideree di Marte
    Tempo della nascita di Cacciaguida.

    Per procedere al calcolo mancano due dati:
il tempo dell'Annunciazione e quello della prima congiunzione Marte - Regolo dopo l'Annunciazione, non essendoci alcuna congiunzione al 1 d.C., cioè Marte in nessun periodo dell'anno misurò la longitudine di a Leonis.
La tecnica compositiva di Dante è raffinatissima perché colloca le indicazioni temporali e astronomiche nelle sezioni dei canti in modo tale che i numeri dei versi forniscono e suggeriscono le risposte ai quesiti del lettore, quando egli sappia porre le giuste domande.
A quanti mesi dall'Annunciazione Dante e altri con lui pone il primo plenilunio dell'era cristiana?
Qual era la longitudine di Regolo nell'ultima congiunzione con Marte nell'anno della nascita di Cacciaguida?.
In che mese dell'anno dell'Annunciazione Marte e Regolo ebbero una congiunzione eclitticale. Le risposte eventuali dovranno avere riscontri in altri contesti. Le risposte si trovano nella sezione del versi 34-38 del canto XVI:

    34+38 = 72; Dopo 72 mesi dall'Annunciazione si ha il primo plenilunio dell'era cristiana.
    La longitudine di Regolo espressa in mesi al tempo del passaggio da Giove a Saturno del canto XXI del Paradiso,13-15 è:

34,36, 0;36 mesi = 124560.6.

    La longitudine di Regolo espressa in mesi alla nascita di Cacciaguida è:

34,-34/(38-34), 0;6 mesi = 33,51,30;6 mesi.

Tempo della congiunzione Saturno-Sole nell'anno della morte di Pier Damiani 22,febbraio 1072
Tuono: occorrenza verso XXI,142 : Sirio = 22,142,0 = 22,23,0. Essendo 22+23 = 45, alla precedente espressione devono essere aggiunti mesi 0,0,-45;-45 DT = 72461.25 mesi

Tra la nascita di Cacciaguida e la congiunzione Sole-Saturno avvenuta nell'anno della morte (22 febbraio) di Pier Damiani = 146.25 mesi.
    La prima congiunzione Marte-Regolo avvenne 5 mesi (cinque versi) dopo il tempo simbolico dell'Annunciazione.

   Il sagace lettore si metterà alla ricerca del valore di Regolo al T0 oppure del tempo dell'Annunciazione e in rapporto ad esso la prima congiunzione di Marte con la stella.

Il riferimento a Regolo non è fortuito, perchè era la stella rispetto a cui gli astronomi arabi (al-Battani e Ibn Qurra) posizionavano l'apogeo dei pianeti esterni (Marte,Giove e Saturno) in base al modello dell'epiciclo.

Nella figura viene rappresentato con O l'osservatore, centro del cerchio deferente dell'eclittica e con C il punto che si sposta sul deferente del pianeta, centro del secondo cerchio chiamato epiciclo, lungo il quale il pianeta P si muove. P compie l'intero giro dell'epiciclo secondo il suo periodo sinodico e contemporaneamente l'asse OC compie un arco sinodico Dl pari all'angolo dell'arco compiuto dal pianeta sull'epiciclo. L'asse OC all'inizio del periodo individua l'apogeo del pianeta, posizionato sulla linea che va dall'osservatore alla stella Regolo, cor Leonis, il petto del Leone (Dante).

   PARADISO,XXI, 13-15
   13 Noi sem levati al settimo splendore,
   14 che sotto 'l petto del Leone ardente
   15 raggia mo misto giù del suo valore.

Se nei versi di Cacciaguida il riferimento è al ritorno alla stella del Leone del pianeta Marte, qui in questi versi si tratta di una congiunzione Saturno- Regolo con il Sole (ardente) del 4 agosto 1300.
Al-Battani nel suo OPUS ASTRONOMICUM (ed. Nallino, p.66) così afferma: nam observationes planetarum fiunt cum ipsi alicui stellae fixae coniuncti estent. Quoniam apogea planetarum eodem motu ac sphaera fixorum siderum moventur, tabulas motuum anomaliae planetarum superiorum (...) omittere potuimus, ut etiam comparationem eorum distantiarum cum corde Leonis [ = a Leonis] vel cum alia stellarum fixarum.

" infatti le osservazioni dei pianeti[superiori] avvengono quando capita che siano in congiunzione con alcune stelle fisse. Poiché gli apogei dei pianeti si muovono con il medesimo moto delle stelle fisse, abbiamo potuto omettere le tavole dei moti di anomalia dei pianeti superiori, come anche il confronto delle loro distanze dal cuore del Leone o da altre delle stelle fisse. "
Il Nallino annota che il confronto con la stella del Leone si trova nelle tavole di Teone.

Ritornando ai versi 34-38 del canto XVI del Paradiso, lo schema temporale in essi presente con i due dati è il seguente

i cui dati mancanti devono essere ricercati nell'opera di Dante e nella competenza astronomica del lettore. Dante non insegna astronomia, ma comunica in modo tecnico informazioni per gli astronomi.
Si può per ora affermare che tale schema implica la conoscenza e l'applicazione del ciclo di

1089 anni siderei = 579 rivoluzioni sideree del pianeta = 13469.5 mesi lunari

in base al quale si può ricavare il ciclo lunisolare

1089 anni tropici = 13469 mesi lunari

Qualsiasi astronomo sarebbe in grado di trovare che per quello schema il tempo dell'Ave è il plenilunio pasquale del 6 a.C., che la prima congiunzione Marte-Regolo avvenne al 31 agosto, 5.1 mesi dopo, e la nascita di Cacciaguida al 5 settembre del 1084 d.C. constatando la precisione dei dati forniti da Dante.

Con quali tavole Dante calcolò i dati sulla longitudine della stella e quelli sulla longitudine geocentrica del pianeta? Se avesse applicato la costante di precessione fornita da Tolomeo non avrebbe certamente indicato così precisamente i dati su Regolo e quelli su Marte.
Poiché secondo la tradizione sapienziale da Dante conosciuta Regolo dista da z Tau 65o, pari all'arco della precessione per 57883.5 mesi lunari e z Tau al T0 si trova prima dell'equinozio di quanto Sirio si trova dopo, allora Regolo al T0 misurò l'arco per il tempo di 49282.5 mesi. Nella Vita Nuova al capitolo XII è riferita ancora un'altra tradizione, sotto le parole del giovane vestito di bianchissime vestimenta: Ego tamquam centrum circuli,.....
Dato che a Geminorum al T0 misura la longitudine pari a 13751 mesi, quando Eros Cupido misurò tale longitudine, al tempo di (21780.5 + 13751) 35531.5 mesi dal T0, a Geminorum misurò 49282.5 mesi, cioè la longitudine di a Leonis al T0.

Si osservi che la circonferenza di 12,0,0 unità ha come diametro 13751
43200/13751 = 3.1415897.. e p = 3.14159265 e come il verso 13751 della Divina Commedia abbia l'occorrenza di "circunferenza" Paradiso, XXX,104: in tanto che la sua cincunferenza. Le altre due occorrenze si trovano al canto XII,113 e al canto XX,49 del Paradiso.

Dal dato su Regolo poteva trovare il tempo della congiunzione Marte-Regolo, prima rispetto al T 0, poi rispetto al tempo dell'Ave e poi rispetto al primo plenilunio dell'era cristiana.

Applicando il ciclo sidereo di Marte andò indietro nel tempo fino a trovare il mese della ricercata prima congiunzione, posteriore all'Ave. Poiché l'apogeo di Marte è fissato su Regolo, l'arco sinodico di Marte sull'epiciclo è identico all'arco del moto della sfera delle stelle fisse.

Prova con il calcolo: la differenza di longitudine di Marte ai due tempi è secondo Dante di 1089/72, sicché la longitudine di Regolo nella prima congiunzione è

136.8759o - 15.125o = 121.75o

con la quale il pianeta coincise entro il 1 settembre del 6 a.C. Il calcolo in mesi lunari è dato da

121890.1 - 13469.5 = 108420.6 mesi (dt = 59138.1 mesi) pari a 121.7501o..
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