Cosmologia arcaica cristiana

Tradizione cristiana

Ciò che S.Bonaventura, Dante e Petrarca e altri ancora sapevano al loro tempo. Senza tale conoscenza si rimane ai sintagmi della memoria, come ben dimostra la consapevolezza storica dei cristiani d'oggi nei riguardi della loro propria tradizione.

La rivoluzione scientifica avvenuta in epoca moderna non solo operò una frattura con il sistema simbolico dei codici culturali antichi, rendendoli estranei alla mentalità e alla cultura scientifica, ma ha anche mutato la funzione simbolica del cielo. Infatti, nella conoscenza del cielo, esperita come parola che discende dall'alto, l'uomo antico seppe leggervi simbolicamente il proprio destino, imparando anche una lingua e un linguaggio che non erano suoi, ma quelli di Dio, sia quando ascoltava l'antica armonia delle sfere, sia quando percepiva l'incessante lode degli angeli rivolta al creatore. Dall'epoca moderna, invece, il cielo divenne come la terra e pertanto perse progressivamente la sua funzione simbolica di orientamento per l'uomo: al cosmo, letto dagli antichi nei cieli, subentrarono la società , la storia, e il corrispondente sviluppo di una pluralità settoriale di scienze relative all'uomo, alla società e alla storia. A questa frattura culturale del moderno e contemporaneo cooperò in modo tragico per l'occidente cristiano il processo e la condanna di Galileo, da cui derivò in seguito, all'interno della chiesa di Roma, una dialettica di progressismo come dialogo con il mondo, acquisendone il linguaggio con un processo di "aggiornamento" e di tradizionalismo come ripetizione scolastica delle antiche formule. Dalla morsa di tale dialettica pare che non ci sia finora via di uscita, se non ricorrendo alla elaborazione di un'etica fondata sui preamboli razionali alla fede e sulla nozione di retta ragione e sul diritto naturale.

Cosmologia e Cristologia

Caedmon. Poema della creazione
Miniatura medioevale fine X e inizio XI secolo.

Genesi, I, 1-3
Nel principio, Elohim creò il cielo e la terra.
Ma la terra era deserta e disadorna e v'era tenebra sulla superficie dell'oceano e lo spirito di Elohim era sulla superficie delle acque.
Elohim allora ordinò: Vi sia luce. E vi fu luce

Vai a Isaia, 11,1 e Isaia, 66,1-24
Paulus, ad I Cor. 2,7-8
sed loquimur Dei sapientiam in mysterio, quae abscondita est,quam praedestinavit Deus ante saecula in gloriam nostram, quam nemo principum huius saeculi cognovit; si enim cognovissent, numquam Dominum gloriae crucifixissent.
... ma parliamo della Sapienza di Dio nel mistero, la quale sapienza è nascosta, che Dio predestinò prima dei secoli per la nostra gloria, che nessun principe di questo mondo conobbe; se infatti l'avessero conosciuta, giammai avrebbero crocifisso il Signore della Gloria.

Creazione e Incarnazione

Mappa cosmografica dell'universo

Apocalypsis Iohannis IV,2-4

Et statim fui in spiritu, et ecce sede posita erat in caelo
et supra sedem sedens. (...) Et in circuitu sedis sedilia vigintiquattuor, et
super thronos vigintiquattuor seniores sedentes circumamicti
vestimentis albis et in capitibus eorum coronae aureae.
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Università di Genova, 22 Febbraio 1996
Prof. G.Ferrero,
Cosmologia e Cristologia. La radice nascosta alla modernità